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lunedì 27 febbraio 2017

Su con la testa Napoli !

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/69/SSC_Napoli_-_N.jpg
Non era questo il momento. Non era questo il momento per un attacco interno alla squadra. Criticare l’allenatore ed i calciatori . Le scelte dell’allenatore , i momenti, le tattiche . Sarri che fino alla partita col Real Madrid era osannato e richiesto da ogni parte. Il paladino del nuovo calcio champagne. Gli attacchi non sono venuti da tifosi qualsiasi , ma dal numero uno , dal patron del Napoli : De Laurentis.
Eppure il Napoli ha perso contro il Real non contro una squadretta di bassa fascia. Eppure qualche settimana prima c’era stato il pareggio interno col Palermo, ma poi è bastata una goleada la settimana successiva ed è stato messo tutto a tacere. Esaltandosi per il migliore attacco degli ultimi 50 anni . Ma la storia ci insegna che i campionati si vincono con le migliori difese, Juve docet.
Il mese tremendo del Napoli è iniziato con la sfida del Bernabeu dello scorso 15 Febbraio , passando per il San Paolo contro l’Atalanta (non chiamatela più rivelazione la squadra bergamasca, ora è una solida realtà).Poi c’è la Juve in coppa Italia e poi la Roma all’olimpico e poi il ritorno  contro i galattici e pluri decorati spagnoli.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/69/SSC_Napoli_-_N.jpg
La squadra contro il Real ha giocato con paura quasi reverenziale e la cosa strana che anche contro i bergamaschi l’approccio è stato simile. Alcuni calciatori erano sotto tono , alcuni sotto pressione , alcuni timorosi ed altri con la testa altrove.
Un giudizio ed un analisi obiettiva ci porterebbe a dire che il Napoli ha perso contro le squadre più forti : Juve, Roma, Atalanta(andata e ritorno) e Real. Ma ha perso anche tanti punti con squadre la cui forza era nettamente inferiore, Ecco al di là di ogni cazzimma non bisogna recriminare per le sconfitte meritate con le quadre più forti ma andare a vedere e risolvere se possibile quei limiti e le cause che hanno fatto perdere punti altrove. La rosa della squadra è molto più ricca al confronto degli anni precedenti , ma è la difesa che deve essere reiventata , anche perché la maggior parte delle reti subite sono degli autentici omaggi offerti agli avversari.
Il Napoli ha perso sinora 4 partite , di cui 2 in casa(l’anno scorso ha chiuso il campionato con 6 sconfitte ma tutte fuori casa ed un secondo posto). Nulla è perduto , la champions (qualificazione per il prossimo anno ) è lì. E la squadra ha bisogno solo di sostegno e spinta proprio da quel San Paolo che è sempre stato il 12mo uomo in campo e soprattutto  dal proprio patron , DeLa.

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