Il calcio è bello , imprevedibile, affascinante, unico sport
veramente universale .
Sport che in 90 minuti ti fa andare dalle stalle alle stelle
e viceversa.
Il calcio è quello sport in cui nulla è scontato anche se
parti con tutti i favori del pronostico. Lo sanno bene i parigini del PSG.
Vincono 4-0 contro la squadra che fino ad allora era candidata alla vittoria finale del trofeo. Già
si leccavano i baffi i parigini , già sentivano il profumo della coppa dalle
lunghe orecchie. Già immaginavano di rivedere in finale il Bayern o il Real , o
forse la Juve. Ed invece accade quello
che nessuno aveva mai osato immaginare, la missione impossibile. Mai successa
una remuntada cosi sonora. Nessuna squadra, in 186 precedenti delle coppe europee, era
riuscita a qualificarsi dopo aver perso 4-0 fuori casa. L'impresa l'ha compiuta
il Barcellona superando 6-1 il Paris Saint Germain in un Camp Nou infuocato.
Il Barça
riscrive la storia della competizione e forse dello sport, perché sembrava
veramente difficile poter rimontare la sconfitta dell'andata. Luis Enrique ci ha provato, nel calcio come nella
vita non si sa mai. Certo hanno aiutato i due rigori , di cui uno
inesistente su Suarez , ma ci hanno provato fino all’ultimo e sono stati
premiati e anche nel calcio val bene il detto “ aiutati che Dio t’aiuta”.
Il calcio è
bello, imprevedibile, mai scontato, ma senza dubbio il calcio più bello lo si
trova in terra ispanica , pluri campioni anche a livello di nazionali e con
squadre di club tra le più ricche di trofei e non solo a livello mondiale. Patria
, calcistica degli ultimi “ palloni d’oro” .
Non è solo un
caso che ai quarti già si sono classificate due spagnole (Barcellona e Real ) e
agli ottavi erano ben 4 squadre iberiche ,Atletico e Siviglia a far compagnia
alle pluri decorate cugine Barca e Real.
Chissà quante
squadre spagnole arriveranno in semifinale , e quante in finale.
España rules, anzi España gana
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