Non era questo il momento. Non era questo il momento per un attacco interno alla squadra. Criticare l’allenatore ed i calciatori . Le scelte dell’allenatore , i momenti, le tattiche . Sarri che fino alla partita col Real Madrid era osannato e richiesto da ogni parte. Il paladino del nuovo calcio champagne. Gli attacchi non sono venuti da tifosi qualsiasi , ma dal numero uno , dal patron del Napoli : De Laurentis.
Eppure il Napoli ha perso contro il Real non contro una squadretta di bassa fascia. Eppure qualche settimana prima c’era stato il pareggio interno col Palermo, ma poi è bastata una goleada la settimana successiva ed è stato messo tutto a tacere. Esaltandosi per il migliore attacco degli ultimi 50 anni . Ma la storia ci insegna che i campionati si vincono con le migliori difese, Juve docet.
Il mese tremendo del Napoli è iniziato con la sfida del Bernabeu dello scorso 15 Febbraio , passando per il San Paolo contro l’Atalanta (non chiamatela più rivelazione la squadra bergamasca, ora è una solida realtà).Poi c’è la Juve in coppa Italia e poi la Roma all’olimpico e poi il ritorno contro i galattici e pluri decorati spagnoli.
Non era questo il momento. Non era questo il momento per un attacco interno alla squadra. Criticare l’allenatore ed i calciatori . Le scelte dell’allenatore , i momenti, le tattiche . Sarri che fino alla partita col Real Madrid era osannato e richiesto da ogni parte. Il paladino del nuovo calcio champagne. Gli attacchi non sono venuti da tifosi qualsiasi , ma dal numero uno , dal patron del Napoli : De Laurentis.
Eppure il Napoli ha perso contro il Real non contro una squadretta di bassa fascia. Eppure qualche settimana prima c’era stato il pareggio interno col Palermo, ma poi è bastata una goleada la settimana successiva ed è stato messo tutto a tacere. Esaltandosi per il migliore attacco degli ultimi 50 anni . Ma la storia ci insegna che i campionati si vincono con le migliori difese, Juve docet.
Il mese tremendo del Napoli è iniziato con la sfida del Bernabeu dello scorso 15 Febbraio , passando per il San Paolo contro l’Atalanta (non chiamatela più rivelazione la squadra bergamasca, ora è una solida realtà).Poi c’è la Juve in coppa Italia e poi la Roma all’olimpico e poi il ritorno contro i galattici e pluri decorati spagnoli.